La violenza domestica è proibita
Per violenza domestica si intendono tutti gli atti di violenza che avvengono a casa, in famiglia.
La persona che compie la violenza si chiama aggressore.
La persona che subisce la violenza si chiama vittima.
L’aggressore è generalmente il marito o il compagno della vittima.
Le vittime sono generalmente la donna e i figli.
La violenza domestica è punibile.
Significa che la violenza domestica è proibita dalla legge
e l’aggressore viene punito.
Avete visto o vissuto situazioni di violenza domestica?
Avvertite la polizia.
La polizia vi aiuta.
Volete saperne di più sulla violenza domestica?
Se cliccate sulle domande seguenti, troverete più informazioni:
Cosa è la violenza domestica?
La violenza domestica è una violenza tra 2 o più persone.
La violenza domestica avviene a casa:
in famiglia e nella coppia.
Le persone che vivono situazioni di violenza domestica sono ad esempio:
- le coppie sposate
- le coppie non sposate
- i bambini
- i genitori
- i nonni
La violenza domestica è possibile anche all’interno di una coppia separata.
La violenza domestica non è solo fisica.
Anche le minacce possono fare parte della violenza domestica.
Ad esempio se un marito dice alla moglie:
«Porto via i bambini per sempre.»
Che tipi di violenza domestica esistono?
Esistono diversi tipi di violenza domestica:
L’aggressore, ad esempio:
- prende a sberle la vittima
- dà spintoni alla vittima
- prende a calci la vittima
- tiene ferma la vittima con tutt’e due le mani
- stringe il collo della vittima
- lancia degli oggetti contro la vittima
L’aggressore, ad esempio:
- offende la vittima dicendo: «Non vali niente.»
- umilia la vittima dicendo: «Sei troppo stupida per lavorare.»
- minaccia la vittima dicendo: «Ti tolgo i bambini.»
- urla contro la vittima
- accusa la vittima senza motivo
L’aggressore, ad esempio:
- vieta tutti i contatti con i genitori, gli amici e i vicini di casa
- dice: «Non puoi andare in palestra.»
- vuole che la vittima rimane sempre a casa
La vittima, ad esempio:
- deve dare tutto il suo stipendio all’aggressore
- non riceve soldi per sé
- non può comperare niente
- non può lavorare
- deve lavorare anche se non vuole
La vittima viene obbligata:
- a sposarsi
- a vivere con il marito
La vittima, ad esempio:
- deve fare cose sessuali che non vuole fare
- viene baciata e accarezzata contro la sua volontà
- si sente trattata come un oggetto sessuale
L’aggressore, ad esempio:
- continua a telefonare alla vittima, anche di notte
- continua a scrivere messaggi ed SMS
- segue e spia la vittima
- compare improvvisamente a casa o sul posto di lavoro della vittima
- contatta gli amici o i colleghi della vittima
I bambini, ad esempio:
- vengono picchiati o feriti
- vengono umiliati
- vedono o sentono situazioni di violenza nella loro famiglia
Quali diritti hanno le vittime?
Queste leggi proteggono le vittime di violenza domestica:
- Legge sull’aiuto alle vittime di reati
- Codice penale
Il Codice penale regola tutte le questioni legate ai reati e alla condanna dei reati, quindi anche quelli legati alla violenza domestica. - Codice civile
Il Codice civile regola tutti i rapporti tra le persone, quindi anche quelli all’interno della famiglia.
Per legge le vittime hanno i seguenti diritti:
- il diritto di essere protette
- il diritto di essere aiutate gratuitamente da specialisti
- il diritto a vedere l’aggressore punito
Quali conseguenze ha la violenza domestica?
Le vittime di violenza domestica soffrono molto.
La violenza domestica ha sempre delle conseguenze sulla salute delle vittime, ad esempio:
- ferite al corpo
- mal di testa
- mal di pancia
- mal di schiena
Le esperienze vissute pesano anche sulla mente delle vittime.
Le vittime, ad esempio:
- dormono male
- hanno paura
- si vergognano
- pensano di non valere niente
- mangiano meno o più del solito
- si sentono male
- pensano al suicidio
- continuano a pensare alla terribile esperienza che hanno fatto
Succede anche che le conseguenze della violenza domestica compaiono solo dopo mesi o anni.
Anche i bambini soffrono a causa della violenza domestica.
- Hanno paura.
- Si sentono in colpa.
- Possono avere disturbi come mal di pancia o mal di testa.
- Possono comportarsi diversamente dal solito, ad esempio: diventando aggressivi, isolandosi, o hanno problemi a scuola.
- Tante volte non parlano della violenza domestica.
Come farsi aiutare?
Siete vittime di violenza domestica?
Cercate subito aiuto.
Chi può aiutarvi?
- La polizia
- I servizi di aiuto alle vittime
- Le case per le donne.
La polizia
La polizia aiuta le persone nell’emergenza.
Ferma l’aggressore e protegge la vittima.
La polizia conosce gli specialisti giusti, come ad esempio:
assistenti sociali, psicologi, medici, avvocati.
I servizi di aiuto alle vittime
I servizi di aiuto alle vittime consigliano le persone in difficoltà.
Le persone che lavorano in questi servizi aiutano e consigliano le vittime in modo confidenziale.
Significa che non danno informazioni sulle vittime ad altre persone.
Non parlate bene l’italiano?
I servizi di aiuto alle vittime hanno dei traduttori che vi aiuteranno.
Le case per le donne
Le case per le donne aiutano le donne e i loro figli nell’emergenza.
Le persone che lavorano in queste case aiutano e consigliano le vittime in modo confidenziale.
Significa che tengono segrete tutte le informazioni sulle vittime.
In genere anche gli indirizzi delle case per le donne sono segreti.
Come si arriva in una casa per le donne?
Telefonate a una casa per le donne.
Trovate l’elenco delle case per le donne qui sotto.
Una collaboratrice della casa ascolterà quello che avete da dire.
Vi chiederà:
- «Dove siete?»
- «Potete parlare liberamente? O vi sente qualcuno?»
- «Avete figli?»
Se volete, la collaboratrice organizza la vostra entrata nella casa per le donne.
Se c’è bisogno chiama una traduttrice che parla la vostra lingua.
Non ve la sentite di telefonare voi stesse alla casa per le donne?
Potete chiedere a un’altra persona di chiamare per voi:
ad esempio a un poliziotto o a un medico.
Queste persone hanno l’obbligo del segreto professionale.
Ciò significa che non possono dire a nessuno dove siete.
Non parlate bene l’italiano?
La casa per le donne chiama una traduttrice che parla la vostra lingua.
Nella casa per le donne potete discutere di questi aspetti:
- Come potete proteggere voi e i vostri figli?
- Volete separarvi da vostro marito o dal vostro compagno?
- Dove potete andare ad abitare con i vostri figli?
- Dovete denunciare la persona violenta alla polizia?
Il rifugio per donne è aperto a tutte le donne?
Il rifugio per donne è aperto a tutte le donne:
Donne e stranieri svizzeri (anche senza permesso di soggiorno).
Non parli l'italiano?
Basta chiedere un interprete.
Le case per le donne sono aperte a tutte le donne?
Sì, le case per le donne sono aperte a tutte le donne:
donne svizzere e donne straniere, anche senza permesso di soggiorno.
Non parlate bene l’italiano?
Chiedete una traduttrice.
Quanto tempo potete rimanere in una casa per le donne?
I primi giorni sono gratuiti.
- Potete entrare in una casa per le donne anche se non avete soldi e non ricevete aiuti finanziari.
- Non siete obbligate a fare una denuncia.
- Potete lasciare la casa per le donne in ogni momento
Rimanete in una casa per le donne per più di qualche giorno?
Allora le collaboratrici della casa vi aiutano a organizzarvi, ad esempio
a cercare un appartamento o
a trovare i soldi per pagare la casa per le donne.
I vostri figli sono i benvenuti
I vostri figli sono i benvenuti nella casa per le donne.
Tutte le case per le donne hanno spazio per giocare.
In genere i vostri figli possono andare a scuola normalmente.
Se entrate in una casa per le donne dovete portare con voi:
- il passaporto e il permesso di soggiorno
- la tessera della banca o della posta
- la tessera della cassa malati
- le medicine, il certificato di vaccinazione
- i documenti ufficiali (certificato di matrimonio, certificato di nascita)
- alcuni vestiti
- i giocattoli preferiti dei vostri figli
Tutte le case per le donne secondo la regione
Qui trovate tutte le case per le donne secondo la regione:
Argovia/Soletta
Telefono: 062 823 86 00
Indirizzo:
Frauenhaus Aargau-Solothurn
Casella postale 2329
5001 Aarau
E-Mail: info@frauenhaus-ag-so.ch
Sito web: www.frauenhaus-ag-so.ch
Basilea Città e Campagna
Telefono: 061 681 66 33
Indirizzo:
Casella postale Basilea Città e Campagna
Casella postale
4018 Basel
E-Mail: info@frauenhaus-basel.ch
Sito web: https://frauenhaus-basel.ch/
Berna
Telefono: 031 533 03 03
Indirizzo:
Frauenhaus Bern
Casella postale 2126
3001 Bern
E-Mail: info@frauenhaus-bern.ch
Sito web: http://stiftung-gegen-gewalt.ch/wsp/de/fachstellen/frauenhaus-bern/
Bienne
Telefono: 032 322 03 44
Indirizzo:
Frauenhaus Biel & Region
Kontrollstrasse 12
2503 Biel
E-Mail: info@solfemmes.ch
Sito web: https://solfemmes.ch/index.php/de/
Friburgo
Telefono: 026 322 22 02
Indirizzo:
Frauenhaus Freiburg
Casella postale 538
1701 Freiburg
E-Mail: info@sf-lavi.ch
Sito web: https://www.sf-lavi.ch/?lang=de
Ginevra (Au Cœur des Grottes)
Telefono: 022 338 24 80
Indirizzo:
Au Cœur des Grottes
Rue de l'Industrie 14
1201 Genf
E-Mail: info@coeur.ch
Sito web: https://coeur.ch/
Ginevra (AVVEC)
Telefono: 022 797 10 10
Indirizzo:
AVVEC
Rue de Montchoisy 46
1207 Genf
E-Mail: info@avvec.ch
Sito web: https://www.avvec.ch/en
Grigioni
Telefono: 081 252 38 02
Liechtenstein
Telefono: 00423 380 02 03
Indirizzo:
Frauenhaus Liechtenstein
Casella postale 1142
FL-9490 Vaduz
E-Mail: info@frauenhaus.li
Sito web: http://www.frauenhaus.li/
Lugano
Telefono: 078 624 90 70
Indirizzo:
Casa delle Donne
Via Vignola 14
6900 Lugano
E-Mail: consultorio@bluewin.ch
Sito web: https://ccdlugano.wordpress.com/
Lucerna / Svizzera centrale
Telefono: 041 360 70 00
Indirizzo:
Frauenhaus Luzern
Casella postale 2616
6002 Luzern 2 Universität
E-Mail: ifrauenhaus@frauenhaus-luzern.ch
Sito web: https://www.frauenhaus-luzern.ch/
Vallese centrale
Telefono: 027 323 22 00
E-Mail: info@accueil-aurore.ch
Sito web: https://accueil-aurore.ch/
Neuchâtel
Telefono: 032 886 46 36
Indirizzo:
SAVI
Rue D.-Jeanrichard 43
Casella postale 1394
2301 La Chaux-de-Fonds
E-Mail: savi.heb@ne.ch
Sito web: https://savi-ne.ch/
Vallese superiore
Telefono: 079 628 87 80
Indirizzo:
Unterschlupf
Casella postale 686
3900 Brig
E-Mail: info@unterschlupf.ch
Sito web: https://www.unterschlupf.ch/
San Gallo / Appenzello
Telefono: 071 250 03 45
Indirizzo:
Frauenhaus St. Gallen
Casella postale 645
9001 St. Gallen
E-Mail: info@frauenhaus-stgallen.ch
Sito web: http://www.frauenhaus-stgallen.ch/
Tenero
Telefono: 0848 33 47 33
Indirizzo:
Casa Armònia
Casella postale 247
6598 Tenero
E-Mail: casa.armonia@bluewin.ch
Sito web: https://www.associazionearmonia.ch/
Thun / Oberland Bernese
Telefono: 031 533 03 03
Indirizzo:
Frauenhaus Thun-Berner Oberland
Casella postale 57
3602 Thun
E-Mail: info@frauenhaus-thun.ch
Sito web: http://stiftung-gegen-gewalt.ch/wsp/de/fachstellen/frauenhausthun/
Vallese inferiore
Telefono: 078 883 38 07
Indirizzo:
Point du Jour
Casella postale 668
1920 Martigny
E-Mail: info@pointdujour.ch
Sito web: https://pointdujour.ch/
Vaud
Telefono: 021 620 76 76
Indirizzo:
MalleyPrairie
Chemin de la Prairie 34
1007 Lausanne
E-Mail: info@malleyprairie.ch
Sito web: https://malleyprairie.ch/
Winterthur
Telefono: 052 213 08 78
Indirizzo:
Frauenhaus Winterthur
Casella postale 1779
8401 Winterthur
E-Mail: info@frauenhaus-winterthur.ch
Sito web: http://www.frauenhaus-winterthur.ch/
Zugo
Telefono: 041 727 76 86
Indirizzo:
Herberge für Frauen – Frauenhaus Zug
Casella postale 7551
6302 Zug
E-Mail: info@herbergeff.ch
Sito web: http://www.herbergefuerfrauen.ch/de/home
Oberland Zurighese
Telefono: 044 994 40 94
Zurigo
Telefono: 044 350 04 04
Indirizzo:
Frauenhaus Zürich Violetta
Casella postale
8021 Zürich
E-Mail: kontakt@frauenhaus-zhv.ch
Sito web: https://www.frauenhaus-zhv.ch/